venerdì 30 maggio 2014

Le albicocche

Le albicocche, questi meravigliosi e saporiti frutti tipicamente estivi, apportano solo 48 calorie ogni 100 gr di prodotto. Dato il buon apporto di vitamina A e potassio, utilizziamole.

Una porzione di frutta da 150 grammi equivale a circa 3-4 albicocche, in base alle dimensioni. Le albicocche sono un'ottima fonte di vitamina A, e una porzione riesce a soddisfarne più dei 2/3 del fabbisogno giornaliero. Ricordiamo che la vitamina A è una vitamina LIPOSOLUBILE, ovvero che viene assorbita meglio se consumata in presenza di grassi. Una soluzione può essere quella di preparare una macedonia con le albicocche e arricchirla con della frutta secca.

mercoledì 28 maggio 2014

la Flat Belly Diet

È la promessa della Flat Belly Diet, che assicura di regalare un ventre alla Geri Halliwell… senza fare nemmeno un crunch!


Il metodo arriva direttamente dagli States, ed è stato ideato da Liz Vaccariello, direttore della rivista Prevention. Si basa su un programma alimentare di stampo mediterraneo, con particolare accento sui cereali integrali, vegetali, frutta secca, fagioli, mentre la carne rossa è praticamente esclusa (solo una volta al mese!).

Secondo l’autrice, il segreto della Flat Belly Diet è l’aggiunta di grassi monoinsaturi ad ogni pasto, consentita dal consumo quotidiano di olive, avocado, noci, mandorle, soia, cioccolato fondente, cereali e olio di semi di girasole.

«Le ultime ricerche dimostrano che i grassi monoinsaturi, oltre ad avere effetti benefici sulla salute, agiscono direttamente sul grasso addominale – ha spiegato l’autrice – e inoltre favoriscono il senso di sazietà, rendendo i pasti meno abbondanti».

 Per questo motivo, dopo i primi 28 giorni, la dieta si riduce a 1400 e poi ancora a 1200 calorie, sfruttando l’azione di alimenti diuretici come l’anguria per ridurre la costipazione e purificare l’intestino. Per rendere meno difficoltosa la digestione, e quindi evitare gonfiori, i pasti vengono poi frazionati in modo da mangiare ogni quattro ore, ma in minore quantità.

Vediamo ora due esempi di menù specifici da 1600 calorie.

Menù Antigonfiore

Colazione: una tazza di riso soffiato e latte parzialmente scremato, mezza tazza di ananas fresco e semi di girasole

Pranzo: 100 g di tonno al natural, una tazza di carote grattugiate, una feta di formaggio light

Cena: 100 g di petto di pollo ai ferri, una tazza di funghi saltati conditi con olio d’oliva, mezza tazza di riso integrale bollito

Snack (2 al giorno): frullato di ananas

2 litri di acqua naturale

Menù pancia piatta

Colazione: una mela cotta con granella di mandorle

Pranzo: un panino integrale con 80 g di formaggio fresco primosale, insalata di lattuga e pomodori

Cena: 100 g di salmon grigliato, una tazza e mezzo di fagioli verdi

Snack (2 al giorno): una tazza di purea di ceci (hummus) al peperoncino

2 litri d’acqua

 

martedì 27 maggio 2014

I benefici di acqua e limone

I benefici di acqua e limone

Acqua limone è come un elisir di lunga vita per il corpo. Oltre ad aiutare a dimagrire, bere  tonnellate di acqua e limone apporta anche tanti  altri benefici.

Ecco alcuni dei vantaggi del consumo  quotidiano di acqua e limone

l'acqua naturale e  limone ha proprietà antisettiche, in quanto riduce il rischio di infezione dei vari tessuti.
il consumo di acqua e limone ha un effetto disintossicante naturale per tutto il corpo, aiutando a purificare il corpo dalle tossine accumulate.
acqua e limone  aiuta il processo digestivo e previene la stitichezza. Si può anche curare il bruciore di stomaco che spesso causa, a lungo andare, altre spiacevoli patologie.
Acqua e limone contiene grandi quantità di vitamina C e sali minerali come potassio, magnesio e calcio, considerati fondamentali per il benessere psico-fisico.
Acqua calda  e limone: sviluppa e  stabilizza la vostra capacità immunitaria, soprattutto quando si ha l' influenza o il raffreddore.
Come potete vedere, oltre ad utilizzare l'acqua di limone per la perdita di peso, ci sono tanti altri  benefici che apporta alla salute il consumo di questo agrume. Provare non costa proprio a e spero che piano piano il mio atto di convinzione stia avendo successo.


Come utilizzare l'acqua e limone per dimagrire

Ecco come si può fare diventare un rito il consumo di acqua e limone nel nostro percorso di perdita di peso:

Al risveglio mattutino , bere un bicchiere d'acqua calda con limone e miele.  Non solo ti  sentirai rifiorire, ma aiuterai ad attivare il tuo sistema digestivo. Infatti, il limone contiene una discreta quantità di fibra di pectina , che aiuta  rapidamente l'assorbimento dello zucchero nel sangue. Questa fibra serve anche a ridurre gli attacchi fame. Ecco come, indirettamente, stimoli la perdita di peso. Non avendo più molta fame, mangerai di meno e perderai peso. Così, invece di reprimere  la fame con caffè o tè, basta un bicchiere di acqua e limone! Questo, combinato con i suoi effetti disintossicanti, rende il consumo di acqua e limone un ottimo modo per ridurre il peso.

Limone e tè verde: È anche possibile aggiungere il limone al tè verde e berlo durante tutta la giornata. Questo aiuterà e stimolerà notevolmente la perdita di peso. E' oramai ampiamente risaputo che tè verde e limone sono un accoppiata vincente nella perdita di peso. Un'altra trucco per perdere peso è :  bere quotidianamente  tè con aceto di mele e limone. Questo, insieme al bere sempre e comunque tanta acqua tutti i giorni, vi aiuterà a perdere peso più velocemente!

I 10 benefici dell'acqua e limone

1) Migliora la digestione
Il succo di limone stimola la produzione della bile da parte del fegato, necessaria nel coso della digestione. I limoni sono ricchi di vitamine e di sali minerali, che aiutano ad espellere le tossine accumulatesi nel tratto digerente. Le proprietà digestive del limone contribuiscono ad alleviare i sintomi della digestione, come bruciore di stomaco e gonfiore. L'American Cancer Society suggerisce di somministrare acqua e limone ai malati di cancro per stimolare i movimenti intestinali.

2) Depurativa e diuretica
L'acqua e limone ha un effetto depurativo e diuretico. Bere acqua e limone aiuta l'organismo a liberarsi delle tossine, in gran parte poiché questa bevanda stimola la diuresi. Le tossine vengono espulse più rapidamente, garantendo la salute dell'apparato urinario. L'acido citrico presente nei limone contribuisce a massimizzare la funzione degli enzimi che stimolano il fegato e aiutano il corpo a disintossicarsi.

3) Stimola il sistema immunitario
I limoni presentano un elevato contenuto di vitamina C, utile nel contrastare e nel prevenire l'influenza. Sono ricchi di potassio, che stimola la funzionalità dei nervi e del cervello. Il potassio aiuta inoltre a ridurre la pressione sanguigna. La vitamina C ha effetti antinfiammatori e viene utilizzata come aiuto contro l'asma ed altri sintomi respiratori. Inoltre, migliora l'assorbimento del ferro da parte dell'organismo. Il ferro è importante affinché il sistema immunitario funzioni in modo corretto. I limoni inoltre riducono la quantità di muco prodotta nel nostro corpo.

4) Regola il pH
I limoni sono tra gli alimenti più alcalinizzanti. L'acido citrico in essi contenuto infatti non crea acidità nel corpo, una volta metabolizzato. Acido citrico e vitamina C contribuiscono a ridurre i livelli di acidità del sangue. Bere acqua e limone regolarmente aiuta ad evitare una situazione di acidosi nell'organismo. Ad esempio, la presenza di acido urico a livello delle articolazioni è una delle cause principali di infiammazione.

5) Purifica la pelle
La vitamina C e gli antiossidanti contenuti nel limone aiutano a contrastare i danni provocati dai radicali liberi e la formazione delle rughe. La vitamina C è fondamentale per avere una pelle splendente e la sua natura alcalina uccide alcune tipologie di batteri responsabili dell'acne. Essa ringiovanisce la pelle agendo dall'interno dell'organismo.

6) Energia e buonumore
L'energia che riceviamo dal cibo che mangiamo deriva dagli atomi e dalle molecole che lo compongono. Il limone ed il suo succo contengono ioni negativi che permettono di donare all'organismo maggiore energia durante la digestione. L'aroma di limone possiede inoltre la proprietà di stimolare il buonumore e di ridurre ansia e depressione.

7) Guarigione
La vitamina C contenuta nel succo di limone stimola la guarigione delle ferite ed è un nutriente essenziale per mantenere la salute delle ossa, del tessuto connettivo e della cartilagine. Possiede inoltre proprietà anti-infiammatorie. La vitamina C contribuisce al mantenimento di una buona salute e al suo recupero dopo la malattia o un infortunio.

8) Rinfresca l'alito
I linoni rinfrescano l'alito, aiutano a liberarsi dal mal di denti e dalla gengivite. L'acido citrico contenuto nei limoni può erodere lo smalto. Per questo motivo si consiglia di attendere per un po' di tempo nel lavarsi i denti dopo aver bevuto acqua e limone, o di lavarli prima di berla. E' utile inoltre risciacquare la bocca con della semplice acqua dopo aver bevuto acqua e limone. Per proteggere lo smalto, si consiglia inoltre di assumere la bevanda con una cannuccia.

9) Idratazione
L'acqua e limone contribuisce all'idratazione dell'organismo e supporta il sistema linfatico. Se l'organismo non risulta idratato a sufficienza, possono insorgere alcuni sintomi, tra i quali troviamo stanchezza, scarse difese immunitarie, stress, mancanza di chiarezza mentale e di energia, pressione alta o troppo bassa, insonnia e stitichezza.

10) Dimagrire
Bere acqua e limone può stimolare la perdita di peso. I limoni sono ricchi di pectina, una fibra che aiuta a contrastare la fame improvvisa. Alcuni studi hanno dimostrato che coloro che seguono una dieta alcalinizzante riescono a perdere peso più rapidamente.



sabato 24 maggio 2014

#paleo #pizza


*** PASTA ***
(si ottiene una pizza grande per 2 persone)
2 cucchiai di farina di cocco
4 cucchiai di farina di mandorle
2 cucchiai di farina di tapioca
4 cucchiai di acqua
2 uova intere
aglio in polvere
1 cucchiaio di rosmarino fresco tagliuzzato fine
1/2 cucchiaino di bicarbonato
3 cucchiai di olio extravergine di oliva

***FARCITURA ***
polpa di pomodoro q.b.
1 cucchiaio di origano secco
1 o 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
un pizzico di sale dell'Himalaya
fette di prosciutto cotto
zucchine a fette
un po' di funghi porcini secchi
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
un pezzetto di burro chiarificato
1 spicchio di aglio tritato
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
Non è come una vera pizza, però questo impasto è davvero saporito e saziante.Bisogna precisare che queste farine anche se consentite nell’alimentazione paleo devono comunque essere consumate con moderazione.Piccolo accorgimento per una buona cottura: utilizzare una teglia con fori, tipo quella per cuocere le patatine fritte in forno.



 

PREPARAZIONE

 

Preriscaldare il forno a 180°.
Unire in una ciotola il bicarbonato, la farina di cocco, di mandorle e di tapioca.
In un’altra ciotola mettere le uova, l’acqua, l’olio extravergine di oliva, un po’ di aglio in polvere e il rosmarino tritato.
Quindi unire gli ingredienti umidi a quelli secchi.
La consistenza dell’impasto sarà completamente diversa da quella della pizza, sarà invece un po’ più densa di quella che si usa per i pancake.

Mettere un foglio di carta forno sopra la teglia con i fori e spalmare un velo di impasto, giusto pochi millimetri, dando la forma di un disco.

Mettere la teglia in forno sul ripiano centrale e cuocere a 180° per 15 minuti o fino a doratura (io l’ho girata a metà cottura ma non è necessario).

Nel frattempo preparare i funghi, mettendo in una padella l’olio, un po’ di burro e i funghi secchi precedentemente ammollati in acqua tiepida per un paio d’ore. Quindi cuocere con uno spicchio d’aglio tritato per circa 7-10 minuti, infine aggiungere del prezzemolo tritato.

In una ciotola preparare la polpa di pomodoro con l’olio, il sale e l’origano.

Togliere la base della pizza dal forno e mettere il condimento: prima il pomodoro, poi a piacimento le verdure e gli affettati preferiti, come i funghi, il prosciutto cotto e le zucchine (anche le zucchine le ho passate prima in padella con un po’ d’olio).

Cuocere la pizza farcita sul ripiano più alto sempre a 180° per altri 10 minuti e servire.


ALTERNATIVA

Ingredienti
Per la base: 
- 200 gr di farina di mandorle (reperibile nei negozi biologici)
- 3 cucchiai di olio evo
- 2 uova
- 1/4 di cuc.no di aglio in polvere
- 1/4 di cuc.no di lievito

Condimenti:
- 500 gr di carne macinata di bovino
- 300 gr di salsa di pomodoro (circa)
- 3 funghi champignon
- 3 pomodori
- olive (a piacere)

Procedimento

Ponete tutti gli ingredienti per la base in una ciotola e mescolate fino a quando gli ingredienti si saranno amalgamati per bene.
Con le mani formate quindi una palla con il composto.


Preriscaldate il forno a circa 150° C. Oliate una teglia da forno e riponeteci la "palla" della base. Schiacciate e spalmate il composto per tutta la teglia, in modo che risulti il più fino possibile.


 Mettete la base in forno e lasciate cuocere per circa 15 minuti. Nel frattempo, cuocete la carne macinata in una padella con un cucchiaio d'olio finché non assume un colore marroncino.






Preparate i condimenti, tagliandoli a dadini.





Una volta cotta, tirate fuori dal forno la base della paleo pizza. Dovrebbe avere un colore 

marroncino-dorato.






Versateci sopra la salsa di pomodoro, la carne e i condimenti.





Infornate il tutto a 150° per 20-30 minuti circa. Tirate fuori dal forno e servite!




Certo non sarà proprio come la classica pizza, ma è comunque un piatto sano e leggero che sfamerà due adulti molto affamati 

 

venerdì 23 maggio 2014

Le proprietà delle ciliegie

Le proprietà delle ciliegie

Perché le ciliegie fanno così bene? Esse contengono acqua per il 77-87%, zuccheri per l’11-22,5%, proteine per lo 0,7-1%, grassi per lo 0,1%, sostanze nutritive fra cui i flavonidi ed in particolare le antocianine; sono massivamente presenti inoltre le Vitamine A, B, C e PP, minerali quali ferro, calcio, fosforo, zolfo, magnesio, sodio, potassio  ed oligoelementi quali zinco, rame, manganese, cobalto, acidi organici e fibre.

Poche sono le calorie: 38/100gr, quasi assenti risultano grassi e proteine mentre gli zuccheri sono costituiti da levulosio (o fruttosio), adatto anche ad obesi e diabetici. E' risaputo infatti che il fruttosio ha un indice glicemico più basso rispetto al saccarosio, determinando quindi un incremento della glicemia più moderato.



Ed ecco i principali effetti benefici:

la Vitamina C, con la notevole presenza dei Flavonidi, fa delle ciliegie una meravigliosa fonte di antiossidanti, rendendole particolarmente utili a contrastare i radicali liberi e le patologie derivate dagli stessi.
Fra i Flavonidi presenti, specialmente gli antociani, le rendono un ottimo rimedio antidolorifico: vari studi attestano che le ciliegie aiutano a combattere le infiammazioni delle articolazioni causate da artrite, hanno un'azione 'antidolorifica' ed una funzione di protezione del cuore e dell’apparato cardiocircolatorio. A parere degli esperti le antocianine, presenti fra l’altro anche in ribes, fragole, uva, oltre a dare la caratteristica colorazione rosso-violetta, trasformano la ciliegia in un autentico rimedio contro il dolore.
L’Acido Malico già di per sé favorisce la digestione degli zuccheri e l’attività del fegato; insieme poi a varie altre sostanze e con la notevole presenza di acqua sviluppa una importante azione diuretica ed antiedematogena, rendendo questo frutto un alimento ottimo anche per la riduzione dell’ipertensione arteriosa.
Il Potassio contenuto in quantità notevole nelle ciliegie dolci, più che in quelle acide, contribuisce notevolmente al tenore energetico nonché all’equilibrio cellulare.
I Polifenoli e la Vitamina PP potenziano la resistenza dei capillari.
Le Fibre solubili nello stomaco si impregnano di acqua come spugne e, determinando una distensione delle pareti gastriche, si rivelano sempre ottimi coadiuvanti nelle diete dimagranti per il controllo del peso; le fibre stesse sono altresì insostituibili per la cura della stipsi.
Tali sono i principali motivi grazie ai quali le ciliegie risultano un potente depurativo, demineralizzante ed energetico, regolatore del fegato, diuretico, antireumatico ed antiartritico, lassativo e rinfrescante.

Tutto quanto è stato sopra riportato viene confermato dagli studi in atto su questo argomento, i quali allargano anzi tematiche ed argomenti. Una ricerca commissionata dall’Università del Michigan conferma che una dieta a base di ciliegia sia in grado di abbassare il colesterolo, ridurre i trigliceridi, diminuire il grasso corporeo ed innalzare la quantità di antiossidanti, cioè delle antocianine presenti nell’organismo.

Ma c’è un altro ruolo svolto da questi frutti: la capacità di mantenere in equilibrio l’acidità e l’alcalinità del nostro organismo, condizione essenziale per l’attività dei fenomeni digestivi e dell’equilibrio respiratorio.

E non finisce qui! Studi avviati nell’ambito della Università del Texas Health Sciences Center a San Antonio attestano che il consumo di questi frutti aiuta a contrastare attivamente l’insonnia. I ricercatori hanno rilevato infatti che la melatonina contenuta in quantità consistenti nelle ciliegie della varietà Montmorency, un ormone che favorisce l’addormentamento in condizioni quanto più fisiologiche possibili, partecipa a migliorare la qualità del sonno dell’individuo.

A quanto già detto è tuttavia doveroso aggiungere la notizia secondo cui è stata isolata nelle ciliegie di color rosso la molecola denominata cianidina 3-rutinoside, che poi è l’antocianina maggiormente presente; in base agli studi più recenti si è sperimentato altresì che la suddetta molecola inibisce lo stress ossidativo e l’enzima cicloossigenasi di tipo 2 (Mulabagal et al., J Agric Food Chem 57(4):1239-46, 2009). Orbene, dal momento che alti livelli di cicloossigenasi di tipo 2 si trovano in molti tessuti tumorali, è lecito ipotizzare che l’inibizione della stessa può rappresentare il bersaglio opportuno per la lotta contro il cancro. Speriamo bene ma la via è ancora lunga!

Ma è limitativo tuttavia illustrare le proprietà delle sole ciliegie, dal momento che i peduncoli, fatti essiccare, possono essere usati come decotto con effetto diuretico, contro l’artrite, i calcoli e la cistite, mentre la corteccia del ciliegio può essere usata per le sue proprietà febbrifughe ed antigotta. Fra cotanti e cotali vantaggi, unica attenzione a non esagerare nell’uso della ciliegie è bene che l’abbiano i sofferenti di colite, per i quali è più preferibile consumarle cotte o sotto forma di confettura.

Le ciliegie, tuttavia, oltre che essere consumate crude, al naturale o sotto spirito, possono essere aggiunte alle macedonie, a budini; in gelateria sono largamente usate nella preparazione di sorbetti e di gelati; in cucina sono l’elemento essenziale di dolci al cucchiaio, di crostate e di dolci a base di frutta candita, senza tralasciare che specialmente le marasche vengono utilizzate con successo come contorno di alcuni piatti di selvaggina per attenuare il sapore selvatico della lepre in salmì, degli arrosti di cinghiale, capriolo, fagiano.

E, fra tanta dovizia, non è da considerarsi secondario l’impiego industriale non solo per la produzione di sciroppi, succhi e marmellate, ma anche per la preparazione di ottimi vini aromatizzati ed acquaviti come il già citato Maraschino e il Ratafià in Italia oppure il Kirsch in Alsazia.

Questi rossi frutti tuttavia non sono preziosi soltanto in ambito alimentare, dal momento che essi trovano la loro positiva applicazione anche in cosmesi. La polpa di ciliegia è un rivitalizzante della pelle del viso che si può usare o sotto forma di maschera o seguendo, per un periodo, una cura alimentare con questo frutto.

Ed allo stesso modo è conosciuta anche la 'cura della ciliegia' che viene proposta per lenire i disturbi articolari dovuti ad un eccesso di acido urico cioè alla gotta. E dunque?! Buona mangiata a tutti e a chi può permetterselo, "semel in anno licet insanire”, ma anche un tantinello in più, buona scorpacciata di ciliegie, purchè di stagione!

INTEGRARE LA MASSA

INTEGRARE LA MASSA

Ecco un piano di integrazione progressivo per fare il pieno di massa (fino a 7-9 kg) nell’arco di un anno.
di Jim Stoppani "FLEX Magazine"

shake proteici, la creatina e gli stimolanti di ossido 
Avete un piccolo grande problema: state cercando di acquisire massa, tanta massa. Vi allenate (e mangiate) come bestie, eppure gli shake proteici, la creatina e gli stimolanti di ossido nitrico che incamerate prima e dopo gli allenamenti non sortiscono l’effetto sperato. Che fare, allora? Semplice: dovete intensificare il programma di integrazione. Come se fosse facile, direte voi: oggi il mercato degli integratori è una tale giungla che non si sa più cosa assumere, quando e in che quantità. Niente paura, a questo pensiamo noi. Vi abbiamo preparato un piano di 12 mesi per intensificare l’integrazione per la massa. Si inizia in modo semplice e si progredisce mese per mese, fino ad addentrarsi in un programma complesso che accompagna il lavoro in palestra per favorire una crescita veramente significativa. Il piano parte da pochi integratori di base e si arricchisce ogni mese con l’aggiunta di uno o due prodotti. L’ordine in cui vanno gradualmente inseriti nel programma è studiato per potenziare gli effetti degli integratori che state già assumendo. Se la tentazione è quella di cominciare direttamente dal mese 12 (iniziare, cioè, con tutti e 12 gli integratori), riflettete un attimo: così facendo, nessuno di questi prodotti potrà offrire i benefici che riuscirete a ottenere assumendone solo uno per un certo periodo e aggiungendo gli altri uno alla volta. Il nostro metodo intensifica l’efficacia a lungo termine del mix di integratori. Seguendo le nostre indicazioni e rispettando un rigoroso programma di allenamento, potrete acquistare fino a 7-9 chili di muscolatura magra nel corso dell’anno. Se questa non è una soluzione al vostro piccolo, grande problema,
cos’altro può esserlo? 

MESI 1-3:
LE FONDAMENTA
Fin dall’inizio, occorre assumere gli integratori fondamentali per la massa che si sono dimostrati efficaci sia agli occhi dei ricercatori, sia ai bodybuilder di massimo livello.
MESE 1 – PROTEINE DEL SIERO DI LATTE 
La cosa più semplice è iniziare il piano di integrazione con le siero- proteine, il numero uno dei preparati proteici in polvere. Gli studi confermano che queste proteine a digestione rapida, ricche di aminoacidi a catena ramificata, stimolano la crescita muscolare, specialmente se assunte a ridosso degli allenamenti. Inoltre, contengono peptidi che aumentano l’afflusso di sangue ai muscoli. Se assunte prima dei workout, consentono di veicolare più ossigeno, nutrienti e ormoni anabolici ai muscoli, fornendo più energia durante il lavoro in palestra, una maggiore irrorazione dei tessuti muscolari nonché migliore recupero e crescita dopo la sessione.
Ricetta per la massa: 20 grammi di siero- proteine (disciolte in acqua) nei 30 minuti che precedono il workout e altri 40 g nei 30 minuti successivi al workout.
MESE 2 – ZMA 
Questa combinazione di zinco, magnesio aspartato e vitamina B6 può favorire l’incremento di testosterone e fattore di crescita insulino-simile-1, inibendo al contempo l’ormone catabolico cortisolo, il tutto a vantaggio della crescita muscolare e della forza. Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia sia dello zinco che del magnesio per ottenere questi risultati negli atleti. Com’è possibile che dei semplici minerali agiscano così? Poiché un allenamento intenso esaurisce appunto lo zinco e il magnesio, ripristinandoli con un’integrazione mirata si ottengono grandi benefici. Ricetta per la massa: scegliete un inte- gratore di ZMA che apporti circa 30 mg di zinco, 450 mg di magnesio e circa 10,5 mg di vitamina B6 e assume- telo 30-60 minuti prima di coricarvi, senza cibo né fonti di calcio (latticini), per accrescerne la captazione e l’utilizzazione e per migliorare la qualità del sonno, favorendo un recupero ottimale.
MESE 3 – CREATINA 
Derivata dagli aminoacidi arginina, glicina e metionina, la creatina è l’integratore principe del body-building. Centinaia di studi ne confermano l’efficacia, con resoconti che segnalano un aumento della forza superiore al 10% e di quasi 5 kg di massa muscolare.
Ricetta per la massa: 2-5 g di creatina sotto forma di creatina monoidrato, creatina malato, creatina etil estere o creatina alfa-chetoglutarato nei 30 minuti che precedono il workout e altri 2-5 g nei 30 minuti successivi.

Mike Francois ha sviluppato la sua massa sbalorditiva applicando i principi infallibili descritti in queste pagine.



MESI 4-6:
COSTRUIRE SULLE BASI
Una volta creata una solida base di integrazione con siero del latte, ZMA e creatina, è ora di fare un passo avanti e aggiungere progressivamente i tre integratori seguenti per potenziare al massimo i benefici dei primi tre. 
MESE 4 – CASEINA 
Il siero costituisce solo il 20% delle proteine del latte, mentre il rimanente 80% è costituito dalla caseina. Quest’ultima, tuttavia, è sempre stata considerata inferiore al siero del latte, per lo più a causa della lenta digeribilità, un fattore che la rende preziosa come spuntino serale per impedire la disgregazione muscolare durante il sonno. Per molto tempo i bodybuilder hanno evitato di assumere caseina prima e dopo le sessioni di allenamento, ma le ultime ricerche hanno permesso di modificare tale atteggiamento. Ora sappiamo che quando viene assunta dopo i workout, la caseina stimola la sintesi delle proteine muscolari in modo simile al siero del latte. Gli studi indicano addirittura che se i soggetti allenati sostituiscono parte del siero del latte con caseina nello shake post-allenamento, acqui- stano molta più massa rispetto a quelli che assumono solo siero.
Ricetta per la massa: dopo gli allenamenti, potenziate lo shake sostituendo 10-20 g di siero con caseina sotto forma di caseina micellare, calcio caseinato, sodio caseinato o potassio caseinato.
*Mossa vincente: in questo mese, assumete un’altra dose di 20-40 g di siero- proteine al mattino al risveglio. 
MESE 5 – BCAA 
Gli aminoacidi a catena ramificata (leucina, isoleucina e valina) sono senz’altro i più impor- tanti per la riparazione e la costruzione dei muscoli, poiché stimolano la sintesi delle proteine muscolari e inibiscono l’ormone catabolico cortisolo. Se assunti prima dell’allenamento, i BCAA vengono utilizzati dai muscoli per ricavare energia, rallentando l’affaticamento durante la sessione. Sebbene il siero del latte sia ricco di BCAA, aggiungerne una dose supplementare allo shake post-allenamento potenzia ulteriormente l’aumento di forza e di massa. Alcuni studi preliminari del nostro gruppo di ricerca Weider, infatti, indicano che i soggetti allenati che assumevano BCAA prima e dopo i workout hanno acquistato più massa e forza rispetto ai soggetti del gruppo trattato con placebo.
Ricetta per la massa: 5 g di BCAA a colazione e negli shake pre- e post- allenamento. Cercate integratori di BCAA che contengano leucina nel rapporto 2:1 rispetto all’isoleucina
e alla valina. Per esempio, una dose da 5 g di BCAA dovrebbe fornire 2,5 g di leucina, 1,25 g di isoleucina e 1,25 g di valina.
MESE 6 – STIMOLANTI DI NO 
L’ossido nitrico è una molecola presente ovunque nel corpo e coinvolta in diversi processi, come la dilatazione dei vasi sanguigni, il cui diametro aumenta consentendo un maggiore afflusso di sangue ai muscoli, e quindi un maggiore apporto di ossigeno, nutrienti e ormoni anabolici. Poiché l’NO agisce sul flusso sanguigno tramite un meccanismo diverso da quello dei peptidi del siero del latte, l’assunzione di stimolanti di NO produce un effetto supplementare che migliora ulteriormente l’energia durante i workout, l’afflusso di sangue ai muscoli e persino il recupero muscolare e la crescita dopo l’allenamento. L’NO, inoltre, potenzia i benefici dell’integratore di ZMA, poiché libera lo zinco e gli permette di compiere la sua azione nel corpo. Alcuni bodybuilder pensano che gli stimolanti di NO forniscano effettivamente NO; in realtà, essi apportano precursori dell’NO, come gli aminoacidi arginina e citrullina, nonché gli ingredienti che favoriscono la conversione di tali aminoacidi in NO, come il picnogenolo.
Ricetta per la massa: scegliete uno stimolante di NO che fornisca 3-5 g di arginina sotto forma di L-arginina, arginina alfa-chetoglutarato, arginina etil estere o arginina malato. Assume- telo al mattino prima di colazione, circa 30-60 minuti prima dell’allenamento e 30-60 minuti prima di coricarvi.


MESI 7-9:
IL SALTO DI QUALITA’
Una volta intensificato il regime di integrazione, è tempo di compiere il salto di qualità con tre prodotti “tosti” per la massa e per la forza. La loro azione si esplicherà non solo attra- verso i loro peculiari benefici, ma anche con l’amplificazione dei benefici dei sei integratori che state già assumendo.
MESE 7 – CAFFEINA 
E’ uno dei nostri integratori preferiti prima dell’allenamento, non solo per la rapida carica energetica che fornisce, ma anche perché numerosi studi indicano che migliora il lavoro in sala pesi. La caffeina apporta lo slancio e l’energia necessari per l’allenamento a intensità elevata, amplificando inoltre l’effetto energetico già prodotto da siero-proteine, BCAA e stimolanti di NO. E’ stato altresì dimostrato che la caffeina accresce immediatamente la forza muscolare, migliorando ulteriormente i progressi compiuti grazie alla creatina. Non solo: la caffeina allevia i dolori muscolari durante il workout permettendovi di spingervi al cedimento e oltre, per il massimo sviluppo muscolare.
Ricetta per la massa: 200-400 mg di caffeina sotto forma di integratore circa un’ora prima dell’allenamento. FLEX consiglia di ricorrere agli integratori anziché al caffè, poiché
il contenuto di caffeina di quest’ultimo può variare notevolmente. Tra l’altro, dagli studi effettuati sembrerebbe che il caffè non migliori le prestazioni quanto gli integratori di caffeina. 
*Mossa vincente: questo mese, aggiungete alla dieta uno shake con 20-40 g di caseina (assicuratevi che il prodotto contenga caseina micellare) e bevetelo ogni sera, subito prima di coricarvi. La caseina è una proteina a lenta assimilazione che terrà a bada la disgregazione muscolare durante il sonno.
MESE 8 – VITARGO S2 
Vitargo è un integratore brevettato a base di carboidrati, frutto di studi clinici approfonditi che dimostrano che attraversa lo stomaco a velocità più che doppia rispetto agli zuccheri tipici, come quelli presenti nelle bevande sportive. Ciò significa che entra in circolazione molto più rapidamente di qualsiasi altro tipo di carboidrati, causando un forte picco dell’ormone anabolico insulina, che consente di veicolare tali carboidrati (nonché gli aminoacidi e la creatina dello shake post allena- mento) alle fibre muscolari. La nuova formula di Vitargo, denominata Vitargo S2, si discioglie meglio nei liquidi rispetto alla versione prece- dente del prodotto.
Ricetta per la massa: 70 g di Vitargo S2 nello shake post-allenamento. 
MESE 9 – BETA-ALANINA 
Questo aminoacido si combina nell’organismo con l’aminoacido istidina per formare carnosina. I muscoli con un maggiore contenuto di carnosina sono più forti e resistenti, poiché la carnosina ne aumenta la capacità di contrarsi più energicamente e a lungo senza fatica. Gli studi confermano che gli atleti che assumono beta-alanina presentano un incremento della forza e della resistenza muscolare. Dalle ricerche emerge inoltre che la beta- alanina potenzia la capacità della creatina di stimolare la crescita dei muscoli; infatti, chi si allena abitualmente con i pesi e assume beta-alanina e creatina tende ad avere molta più massa rispetto a chi assume solo creatina.
Ricetta per la massa: 1 g di beta-alanina negli shake pre  e post allenamento.


MESI 10-12:
SEMPRE PIU’ IN ALTO
Ora che il programma di integrazione ha compiuto il salto di qualità, è tempo di condurlo oltre il limite con questi ultimi tre integratori, che fanno lievitare il testosterone e stimolano ulteriormente la massa e la forza per il resto dell’anno.
MESE 10 – CARNITINA 
Questo integratore può aumentare la crescita muscolare attraverso diversi meccanismi, tutti quanti avvalorati da studi clinici. Tanto per cominciare, la carnitina migliora l’afflusso di sangue ai muscoli, il che significa che intensifica ulteriormente gli effetti degli stimolanti di NO e delle proteine del siero di latte. Inoltre, aumenta il testosterone dopo le sessioni di allenamento e la quantità di recettori di testosterone (i cosiddetti recettori androgeni) all’interno delle cellule muscolari, facendo sì che la crescita sia stimolata da una maggiore quantità di testosterone.
Ricetta per la massa: 1-1,5 g di carnitina sotto forma di L-carnitina, acetil-L- carnitina o L-carnitina-L-tartrato a colazione, negli shake pre e post allenamento e con i pasti serali consumati prima di coricarsi.
*Mossa vincente: nel decimo mese, aumentate la dose di beta-alanina a 2 g da aggiungere agli shake pre- e post-allenamento. 
MESE 11 – BETAINA 
Noto anche come trimetilglicina, questo metabolita della colina può generare livelli di creatina ancor più elevati perché aiuta il corpo a produrla. Alcuni studi recenti rivelano che gli atleti trattati con betaina hanno mostrato un miglioramento della forza muscolare pari al 25% in più rispetto a quelli trattati con placebo. Ciò significa che la betaina accresce la forza acquisita grazie alla creatina e alla beta-alanina. Inoltre, migliora il recupero delle articolazioni, permettendovi di mantenere la giusta intensità di allenamento e di evitare i traumi.
Ricetta per la massa: 1.250 mg di betaina due volte al giorno durante i pasti. 
*Mossa vincente:questo mese, aumen- tate le dosi di carnitina a 2-3 g a colazione, negli shake pre e post allenamento e con i pasti serali. 
MESE 12 – FORSKOLINA 
Questo principio attivo della pianta di Coleus forskohlii agisce stimolando il testosterone mediante l’attivazione dell’enzima adenilato ciclasi, che incrementa la produzione di testosterone nei testi- coli. Gli studi hanno appurato che nei soggetti maschili giovani trattati con forskolina per 12 settimane si verifi- cava un aumento del testosterone libero, la forma attiva del testosterone che genera effetti anabolici legandosi al suo recettore nelle cellule muscolari. Pertanto, la forskolina agisce in sinergia con la carnitina per accrescere ulteriormente lo stato anabolico del corpo.
Ricetta per la massa: cercate un integratore a base di Coleus forskohlii standardizzato per fornire 20-50 mg di forskolina e assumetelo due o tre volte al giorno a stomaco vuoto.
*Mossa vincente: questo mese, aumen- tate le dosi di BCAA a 10 g a colazione e negli shake pre- e post-allenamento. 


http://passioneperlosport.blogspot.it/2014/05/azione-anabolica-massimizzata-con-un-bv.html


giovedì 22 maggio 2014

I SEGRETI DEL #Bodynatural di #passioneperlosport

I SEGRETI DEL #Bodynatural di #passioneperlosport
  1. Il muscolo è costituito soprattutto da particelle d’acqua.

    Il primo passo è tenere sempre ben idratato il corpo. senza un buon livello di idratazione i muscoli non possono crescere, in maniera naturale, e in maniera duratura. Non è sufficiente bere acqua, ma è fondamentale mangiare cibi ricchi di acqua, di minerali e di vitamine.

  2. L’azione plastica la fanno le proteine.

    Una dieta che ha come obiettivo quello dell’aumento di massa muscolare deve contenere un buon quantitativo di proteine. Non troppo ma neanche troppo poco. se le proteine sono di qualità e sono mangiate da un corpo sano vanno bene anche 1,5 grammi per Kg corporeo; è inutile esagerare, ed è inutile arrivare a mangiare 2-3g per Kg corporeo.

  3. Senza alcune vitamine le proteine non si assimilano.

    Il problema non è quante proteine vengono ingerite. Ma quante vengono assimilate. Quello che la maggioranza degli atleti sottovaluta è la capacità del corpo di assimilare le proteine. Ci sono 2 regole principali per assimilare molte proteine: 1) Prediligere proteine facilmente digeribili; 2) Mangiare molti cibi ricchi di vitamine ( soprattutto la vitamina C e la vitamina A)

  4. Ingerire soprattutto proteine ad alto valore biologico.

    Cioè quelle proteine che si assimilano con maggiore facilità.  Il top è rappresentato dal bianco d’uovo, ma anche il siero del latte ( che però presenta molte controindicazioni ). Un buon livello biologico è rappresentato dalle carni magre e dal pesce. Anche se molti lo sottovalutano, i legumi, mischiati ai cereali, forniscono un valore biologico straordinario, maggiore della carne.

  5. Attenzione ai carboidrati.

    I carboidrati sono fondamentali per chi fa sport. Sono la benzina. Ma attenzione a mangiarne troppi e soprattutto di bassa qualità. I carboidrati migliori sono le verdure e la frutta lontano dai pasti. Poi vengono il riso e i cereali, dopo la pasta. Da evitare tutti quelli lievitati, come la pizza, il pane, ecc…

  6. Alimentazione equilibrata e a lungo periodo.

    Questo è il concetto che maggiormente fa la differenza nel tempo. Quando si seguono diete iperproteiche, si rischia di indebolire il proprio corpo di disidratarlo e di renderlo denutrito. Spesso, e succede e a chi non mangia correttamente, nelle palestre dopo il periodo di carico ( sia di allenamento che di ingerimento di proteine ) che dura qualche mese, l’atleta si ammala, perdendo in una settimana anche 3-4 kg ( con disperazione dell’atleta). I più pensano che sia un male di stagione, un’influenza, ma spesso è il corpo che sta espellendo tossine accumulate con una dieta non bilanciata. Quando invece si segue una dieta equilibrata, che idrata e nutre correttamente il corpo secondo natura, si ottengono risultati eccellenti nel medio-lungo periodo.

Questi consigli possono fare davvero la differenza. Per aumentare la propria massa muscolare è fondamentale seguire una dieta alimentare equilibrata e che non stressa il corpo dell’atleta.



sabato 17 maggio 2014

I benefici del lievito di birra


Il lievito di birra è probabilmente il lievito più importante nell’ambito dell’alimentazione umana e il suo utilizzo è noto fin dall’antichità. Si tratta di un fungo microscopico formato da un microrganismo chiamato Saccharomyces cerevisiae ottenibile per fermentazione.  Le cellule del Saccharomyces cerevisiae  si ottengono attraverso processi fermentativi naturali in cui questi microrganismi vengono messi a crescere in condizioni di temperatura, umidità ed ossigenazione a loro favorevoli. In genere, vengono  coltivate su un substrato di malto.

Come probabilmente molti ben sapranno, il lievito di birra non è utilizzato solamente nei processi fermentativi di particolari alimenti. Esso, infatti, è ricco di proprietà e spesso viene usato come integratore alimentare.

La sua composizione lo rende un’utile aiuto per il funzionamento dell’apparato tegumentario (pelle, unghie e capelli) e per la cura di patologie che lo riguardano. Non solo, il lievito di birra è utilizzato anche per combattere le deficienze immunitarie causate da un prolungato uso di antibiotici (ma non solo), per la cura di coliti e stipsi e come valido sostegno della flora batterica intestinale.

È uno dei più completi integratori di vitamine B e per il suo importante apporto di sali minerali è spesso consigliato agli sportivi. Non solo, è antianemico per la sua presenza di acido folico e favorisce la normale produzione di globuli rossi.

Al suo interno è contenuto anche il cromo che, come vedremo, è un elemento importante per alcune funzioni del nostro organismo.

Funzione immunitaria

Il lievito di birra può aiutare a migliorare le nostre difese immunitarie, grazie al suo apporto di vitamine B1, B5 e B6. Sembra inoltre che inibisca l’azione del Clostridium difficile, un batterio resistente agli antibiotici che provoca diarrea. Agisce sia a livello locale, in caso di infezioni, che sistematicamente in tutto il corpo.

Integratore alimentare

Composto per il 52% da proteine, il lievito di birra è buon integratore, a basso contenuto di grassi, per chi segue una dieta povera o priva di carne. È anche una buona fonte di alcuni minerali, come il selenio e cromo, il magnesio e il potassio. Come già specificato all’inizio, è  inoltre un buon antianemico per l’acido folico che contiene.

Contro la sindrome premestruale

Le donne che aggiungono il lievito di birra nella loro dieta, possono ridurre la gravità o le probabilità di insorgenza della sindrome premestruale, che spesso include crampi, gonfiore e desiderio di cibo. Secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia cibi più ricchi di vitamina B, come i cereali integrali, il lievito di birra, i legumi e la frutta a guscio, sente di meno i sintomi che precedono il periodo del ciclo mestruale.

Per la bellezza della pelle e dei capelli

Le stesse vitamine del gruppo B, ma anche tutti i minerali presenti nel lievito di birra sono un ottimo alleato per correggere quegli squilibri nutrizionali che portano a problemi di acne, infiammazioni o macchie della pelle. Il lievito di birra oltre a nutrire i capelli, ne stimola la crescita, ponendo un freno all’eccessiva caduta causata sia da carenze alimentari che da stress eccessivo.

Per controllare lo zucchero nel sangue

Il cromo contenuto nel suo interno aiuta a mantenere i livelli di glucosio nel sangue, bassi. Il cromo è un oligoelemento essenziale che potenzia la funzione dell’insulina e influenza il metabolismo dei carboidrati, delle proteine e dei grassi. Uno studio pubblicato nel numero di luglio 2011 del “Journal of Trace Elements in Medicine and Biology” ha dimostrato come il cromo possa abbassare i livelli di zucchero e colesterolo nel sangue, esercitando effetti benefici su soggetti a cui è stato diagnosticato il diabete di tipo 2. Così come specificato anche sul sito dell’EUFIC (European Food Information Council).

Per aiutare le funzioni intestinali

I nutrienti presenti nel lievito di birra rafforzano le funzioni intestinali. Questo lievito contiene alcuni “batteri buoni”, o probiotici, che supportano una sana digestione. L’assunzione regolare di lievito stimola la secrezione di succhi gastrici a livello dello stomaco e dell’intestino. A questo, si aggiunge anche una lieve accelerazione del transito intestinale, molto utile quando la digestione è lenta. Infine Come abbiamo spiegato prima, inibisce l’azione del Clostridium difficile, un batterio resistente agli antibiotici che provoca diarrea.

Come maschera di bellezza

In ultimo, il lievito di birra secco sembra sia utile anche alla creazione di maschere naturali, da utilizzare non solo per il viso, ma anche per i capelli. Sul blog cure naturali, ad esempio, si consiglia di versare un cucchiaino di lievito in mezzo vasetto d yogurt naturale, per ottenere una maschera per la pelle mista o tendenzialmente grassa. La maschera sarà lasciata in posa per 10 minuti, facendo attenzione a tralasciare il contorno occhi.

Va bene anche come soluzione per sbiancare e nutrire la pelle delle mani: prima di andare a dormire basta spalmare sulle mani la pomata di lievito di birra. L’alternativa è mettere le mani a mollo per 15 minuti in una soluzione costituita da acqua, 1 cucchiaino di crusca e 1 di lievito di birra. 

Come si assume

Il lievito di birra è in genere commercializzato sotto varie forme: come capsule, pastiglie, scaglie, ma anche liquido. Le scaglie possono essere consumate mescolate al cibo, per facilitare la digestione.  In genere si consiglia di assumerne 2-3 cucchiai al giorno. Può essere anche assunto mescolato in acqua tiepida da bere la mattina o la sera. L’alternativa, è acquistarlo in compresse da assumere nella quantità indicata nelle confezioni o suggerita dall’erborista. Esistono anche il lievito liquido cellulare da bere (1-2 cucchiai durante la giornata) e la pomata di lievito indicata, nello specifico, in caso di psoriasi, acne ed eczemi.


Il lievito di birra è probabilmente il lievito più importante nell’ambito dell’alimentazione umana e il suo utilizzo è noto fin dall’antichità. Si tratta di un fungo microscopico formato da un microrganismo chiamato Saccharomyces cerevisiae ottenibile per fermentazione.  Le cellule del Saccharomyces cerevisiae  si ottengono attraverso processi fermentativi naturali in cui questi microrganismi vengono messi a crescere in condizioni di temperatura, umidità ed ossigenazione a loro favorevoli. In genere, vengono  coltivate su un substrato di malto.

Come probabilmente molti ben sapranno, il lievito di birra non è utilizzato solamente nei processi fermentativi di particolari alimenti. Esso, infatti, è ricco di proprietà e spesso viene usato come integratore alimentare.

La sua composizione lo rende un’utile aiuto per il funzionamento dell’apparato tegumentario (pelle, unghie e capelli) e per la cura di patologie che lo riguardano. Non solo, il lievito di birra è utilizzato anche per combattere le deficienze immunitarie causate da un prolungato uso di antibiotici (ma non solo), per la cura di coliti e stipsi e come valido sostegno della flora batterica intestinale.

È uno dei più completi integratori di vitamine B e per il suo importante apporto di sali minerali è spesso consigliato agli sportivi. Non solo, è antianemico per la sua presenza di acido folico e favorisce la normale produzione di globuli rossi.

Al suo interno è contenuto anche il cromo che, come vedremo, è un elemento importante per alcune funzioni del nostro organismo.

Funzione immunitaria

Il lievito di birra può aiutare a migliorare le nostre difese immunitarie, grazie al suo apporto di vitamine B1, B5 e B6. Sembra inoltre che inibisca l’azione del Clostridium difficile, un batterio resistente agli antibiotici che provoca diarrea. Agisce sia a livello locale, in caso di infezioni, che sistematicamente in tutto il corpo.

Integratore alimentare

Composto per il 52% da proteine, il lievito di birra è buon integratore, a basso contenuto di grassi, per chi segue una dieta povera o priva di carne. È anche una buona fonte di alcuni minerali, come il selenio e cromo, il magnesio e il potassio. Come già specificato all’inizio, è  inoltre un buon antianemico per l’acido folico che contiene.

Contro la sindrome premestruale

Le donne che aggiungono il lievito di birra nella loro dieta, possono ridurre la gravità o le probabilità di insorgenza della sindrome premestruale, che spesso include crampi, gonfiore e desiderio di cibo. Secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia cibi più ricchi di vitamina B, come i cereali integrali, il lievito di birra, i legumi e la frutta a guscio, sente di meno i sintomi che precedono il periodo del ciclo mestruale.

Per la bellezza della pelle e dei capelli

Le stesse vitamine del gruppo B, ma anche tutti i minerali presenti nel lievito di birra sono un ottimo alleato per correggere quegli squilibri nutrizionali che portano a problemi di acne, infiammazioni o macchie della pelle. Il lievito di birra oltre a nutrire i capelli, ne stimola la crescita, ponendo un freno all’eccessiva caduta causata sia da carenze alimentari che da stress eccessivo.

Per controllare lo zucchero nel sangue

Il cromo contenuto nel suo interno aiuta a mantenere i livelli di glucosio nel sangue, bassi. Il cromo è un oligoelemento essenziale che potenzia la funzione dell’insulina e influenza il metabolismo dei carboidrati, delle proteine e dei grassi. Uno studio pubblicato nel numero di luglio 2011 del “Journal of Trace Elements in Medicine and Biology” ha dimostrato come il cromo possa abbassare i livelli di zucchero e colesterolo nel sangue, esercitando effetti benefici su soggetti a cui è stato diagnosticato il diabete di tipo 2. Così come specificato anche sul sito dell’EUFIC (European Food Information Council).

Per aiutare le funzioni intestinali

I nutrienti presenti nel lievito di birra rafforzano le funzioni intestinali. Questo lievito contiene alcuni “batteri buoni”, o probiotici, che supportano una sana digestione. L’assunzione regolare di lievito stimola la secrezione di succhi gastrici a livello dello stomaco e dell’intestino. A questo, si aggiunge anche una lieve accelerazione del transito intestinale, molto utile quando la digestione è lenta. Infine Come abbiamo spiegato prima, inibisce l’azione del Clostridium difficile, un batterio resistente agli antibiotici che provoca diarrea.

Come maschera di bellezza

In ultimo, il lievito di birra secco sembra sia utile anche alla creazione di maschere naturali, da utilizzare non solo per il viso, ma anche per i capelli. Sul blog cure naturali, ad esempio, si consiglia di versare un cucchiaino di lievito in mezzo vasetto d yogurt naturale, per ottenere una maschera per la pelle mista o tendenzialmente grassa. La maschera sarà lasciata in posa per 10 minuti, facendo attenzione a tralasciare il contorno occhi.

Va bene anche come soluzione per sbiancare e nutrire la pelle delle mani: prima di andare a dormire basta spalmare sulle mani la pomata di lievito di birra. L’alternativa è mettere le mani a mollo per 15 minuti in una soluzione costituita da acqua, 1 cucchiaino di crusca e 1 di lievito di birra. 
 
Come si assume

Il lievito di birra è in genere commercializzato sotto varie forme: come capsule, pastiglie, scaglie, ma anche liquido. Le scaglie possono essere consumate mescolate al cibo, per facilitare la digestione.  In genere si consiglia di assumerne 2-3 cucchiai al giorno. Può essere anche assunto mescolato in acqua tiepida da bere la mattina o la sera. L’alternativa, è acquistarlo in compresse da assumere nella quantità indicata nelle confezioni o suggerita dall’erborista. Esistono anche il lievito liquido cellulare da bere (1-2 cucchiai durante la giornata) e la pomata di lievito indicata, nello specifico, in caso di psoriasi, acne ed eczemi.

Controindicazioni

Alcune controindicazioni si possono riscontrare nell’utilizzo del lievito in presenza di funghi o infezioni come la Candida e nei casi di intolleranze o allergie ai lieviti..

Infusione di coda di cavallo per dimagrire

Infusione di coda di cavallo per dimagrire

Equiseto per dimagrire
La coda di cavallo o equiseto è una delle erbe molto buona per perdere peso. Ogni giorno è più richiesta dal pubblico, le sue qualità diuretiche e disintossicanti la stanno facendo diventare una delle piante per dimagrire più vendute, che aiuta alle persone a predisporre il loro corpo per fare una buona dieta. Il miglior modo di utilizzarla è attraverso questa infusione.

 L'erba conosciuta come coda di cavallo è una tra quelle che si impiegano comunemente per cercare di perdere peso. È uno di quei rimedi casalinghi per dimagrire che predispongono il corpo a fare una dieta supplementare. 

Il miglior modo di consumare quest'erba per perdere peso è preparandola in forma d'infusione. Semplicemente devi mettere due cucchiai di coda di cavallo per ogni litro di tisana che vuoi preparare. Basta che bolla durante un paio di minuti e andrà bene. Lasciala riposare e dopo la filtri prima di prenderla. Con una tazza al giorno sarà sufficiente. 

La coda di cavallo (nome scientifico: Equisetum arvense) è una pianta arbustiva che si trova molto abitualmente nell'emisfero nord. Lì prolifera in buona misura e si trova in abbondanza, anche se si è espansa in tutto il mondo. E questo dovuto, principalmente, alle sue buone proprietà. 

Bisogna sottolineare che la principale proprietà che possiede la coda di cavallo o equiseto è di essere diuretica. A partire da questo beneficio vengono fuori buona quantità degli altri. Dovuto alla sua altra concentrazione di minerali come il potassio e l'equisetonina, questa erba è perfetta quando quello di cui si ha bisogno è di eliminare, arrivando ad aumentare il ritmo di urina fino a più del 30 per cento. 

Per questo, si conosce l'equiseto o coda di cavallo per le seguenti proprietà:
La coda di cavallo per dimagrire di solito risulta abbastanza interessante. Dovuto alla sua grande capacità depurativa e anche per aumentare il ritmo metabolico, questa pianta s'impiega in prodotti destinati a questo fine. Ma è anche vero che non avrai bisogno di comprare questi tipi di offerte. Puoi preparare una buona infusione di equiseto per perdere peso.In altre malattie dove l'accumulazione di liquidi (infiammazioni, gotta, artrite) è presente, l'equiseto o coda di cavallo può bene apportare interessanti soluzioni per contribuire con il drenaggio di questi liquidi.Per essere diuretica la sua principale proprietà, per problemi renali (come l'insufficienza renale cronica) di solito è perfetta, già che aiuta a depurare questa zona, aiutando anche a problemi di prostata, di vescica e di calcoli renali.

giovedì 15 maggio 2014

IL PANE AZZIMO

Come mai nelle diete spesso viene preferito il pane azzimo al pane normale o a quello integrale? Perchè signore e signori, il lievito gonfia, mentre il pane “azzimo” è composto semplicemente di sola farina e acqua.

Volete saperne di più ed imparare come farlo direttamente a casa vostra?

Oramai lo troviamo pure dal fornaio sotto casa e lo consumiamo comunemente, ma è famoso fin dai tempi biblici quando non c'era Internet, gli sconti on line, e gli Ebrei fuggivano ancora dalla collera del faraone d'Egitto! Essi prepararono questo tipo di pane per sfamare tutti in tutta fretta, non potendo certo aspettare che lievitasse come quello “comune”. Il pane azzimo quindi è un pane semplice non ha aggiunta di fecola, miele, patate e nemmeno glutine, perciò è “adatto” anche ai celiaci e per le diete ipocaloriche (rimasto pure nella tradizione cattolica ed ebraica come cibo da consumare nel periodo pasquale, ndr).

A causa della mancata lievitazione, il pane azzimo, raccoglie in sé tutte le sostanze impiegate nella lavorazione. 
Nel pane tradizionale infatti, una percentuale del peso è rappresentata dall'aria al suo interno, che nel pane azzimo è praticamente assente.

E' da preferire al pane integrale perché non gonfia la pancia ma a livello calorico è uguale a quello “tradizionale” (quello integrale è altresi ricco di fibre e non dà il picco di glicemia che induce ad avere appetito, come lo zucchero di canna da preferirsi perché oltre ad essere lavorato meno nutre l'organismo con più gradualità, ndr).

Quindi il pane azzimo non è un pane dietetico, anzi con le sue 377 Kcal/100 gr. apporta quasi il 30% di Kcal in più del pane tradizionale, però il suo “consumo” è a favore di quei soggetti che soffrono di intolleranze alimentari verso i prodotti lievitati.

Come si prepara? Si può fare a casa? Certo che sì!
Il pane azzimo è un pane senza lievito e senza sale, gli ingredienti per prepararlo sono farina di frumento tipo 0 ed acqua, niente grasso o zucchero in aggiunta. 
Si prepara l'impasto, farina più acqua, lo si stende, fino a ottenere dei dischi con spessore di circa 1 mm e si cuoce direttamente in forno, meglio sarebbe su una piastra bollente per qualche minuto o una padella piatta caldissima. Questo è dunque il pane azzimo che gli indiani chiamano "chapati" e che un tempo si cuoceva su pietre piatte arroventate, pensate che in Africa nelle tribù primitive lo fanno così ancora oggi.
 

VALORI NUTRIZIONALI PANE AZZIMO

Valori nutrizionali per 100 g di parte edibile di:
Pane azzimo
Valori energetici
KiloCalorie377
KiloJoules1576
Calorie da proteine11 %
Calorie da lipidi2 %
Calorie da carboidrati87 %
Calorie da alcool0 %
Composizione Chimica

Parte edibile100 %
Acqua4.5 g
Proteine10.7 g
Lipidi0.8 g
Carboidrati87.1 g
- di cui Amido77.5 g
- di cui Zuccheri solubili1.9 g
Fibra2.7 g
- di cui Fibra solubile1.21 g
- di cui Fibra insolubile1.46 g
Alcool0 g
Colesterolo0 mg
Minerali
Nessun dato disponibile
Vitamine
Nessun dato disponibile
Vitamina A (Retinolo eq.)0 mg
Vitamina C (Acido Ascorbico)0 mg
Acidi Grassi
Nessun dato disponibile
Aminoacidi
Nessun dato disponibile

Il pane senza lievito di Bonci
Tipo di portata: Pane
Cucina: Italiana
Tempo di preparazione:  
Tempo di cottura:  
Tempo totale:  
Porzioni: 1
 
Ingredienti
  • farina enkir (*) e farina di farro, in parti uguali
  • acqua, 60% del peso della farina utilizzata
  • una presa di sale
Procedimento
  1. Unite tutti gli ingredienti e impastateli energicamente, prima con un cucchiaio di legno poi - quando diventa impossibile - a mano.
  2. Formate un lungo rotolo di impasto e da esso tagliate delle palline, tutte della stessa misura.
  3. Stendete le palline così ottenute con le dita, a formare dei cerchi di impasto.
  4. Il pane può essere cotto in padella leggermente unta a fiamma alta o nella griglia per i toast ben calda, o ancora in forno a 220° per mezz'ora.